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AGroDiPAB
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Filiera Horeca

Un successo gli Stati Generali della filiera Ho.Re.Ca.

Rete Ho.Re.Ca. (Rete Distributori Ho.Re.Ca.) e AGroDiPAB (Associazione grossisti della distribuzione di prodotti alimentari e di bevande) hanno dato vita ieri, in sinergia con autorevoli rappresentanti della maggioranza di governo, ai primi Stati Generali della Filiera Ho.Re.Ca. in Italia.

L’evento, che ha avuto grandissima eco sui mezzi di comunicazione, si è tenuto presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati e ha rappresentato un punto di svolta, molto atteso: dalla crisi pandemica in poi, da più attori della filiera è emersa infatti la necessità di muoversi con unità di intenti, di essere ben rappresentati e ascoltati dai decisori politici e dalle istituzioni; il tutto in un contesto storico che, al posto di semplificare il lavoro quotidiano degli operatori, pone ostacoli di ogni genere (si pensi all’inflazione e al costo delle materie prime).

L’evento ha avuto un precedente significativo incontro preparatorio: la conferenza stampa del luglio scorso durante la quale era stata presentata la proposta di legge dell’On. Riccardo Zucconi e del presidente della IX Commissione della Camera, On. Salvatore Deidda, recante “Disposizioni in favore delle imprese che svolgono attività di distribuzione di prodotti alimentari e di bevande per le strutture ricettive e gli esercizi commerciali del settore della ristorazione” a cui ha preso parte, oltre ai firmatari, anche il Viceministro dei trasporti, On. Galeazzo Bignami.

Proprio l’onorevole Zucconi, Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati, ha guidato la giornata; i lavori sono stati introdotti da Giuseppe Maria Arditi, Presidente di AGroDiPAB e Vicepresidente di Rete Ho.Re.Ca., Edoardo Solei Presidente di Rete Ho.Re.Ca. e Roberto Santarelli editore della rivista di Rete Ho.Re.Ca. DH – Distribuzione Horeca.

Al convegno plenario che si è tenuto durante la mattina sono poi seguiti tre tavoli tematici che hanno affrontato differenti argomenti di particolare interesse per la Filiera tra cui fiscalità, normative sul lavoro, mobilità e sostenibilità.

Afferma Riccardo Zucconi: “Gli Stati generali dell’Horeca rappresentano un momento storico di confronto per l’intero settore, avendo l’ambizione di far sedere allo stesso tavolo ciascun attore della filiera (produzione, distribuzione ed esercizi Ho. Re.Ca.) e creando le condizioni per un dialogo concreto con i referenti del governo, nella prospettiva di individuare soluzioni concrete ai problemi del comparto. Un primo evento che pensiamo di riproporre a cadenza annuale”.

Importanti anche le parole di Giuseppe Maria Arditi, imprenditore, Presidente di AGroDiPAB e Vicepresidente di Rete Ho.Re.Ca.: “Abbiamo organizzato gli stati generali dell’Ho.re.ca per un confronto con le istituzioni e fra di noi, perché dobbiamo assolutamente guardare avanti, guardare al futuro, fare sistema e creare una filiera Ho.re.ca unita, coesa, efficiente ed efficace. Io lo definirei: il metodo filiera Ho.re.ca italiana. Grazie agli Stati Generali abbiamo potuto confrontarci e chiedere alle istituzioni di facilitare il nostro lavoro per creare un’Italia efficiente e più ricca”.

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DL TAGLIA PREZZI ENERGIA

AGRODIPAB-RETE HORECA, CONDIVISE 9 PROPOSTE IN SEDE DI AUDIZIONE IN SENATO. TUTTI I GRUPPI HANNO DEPOSITATO I NOSTRI EMENDAMENTI

Nei fascicoli allegati alle sedute delle Commissioni Finanze ed Industria del Senato relativi all’iter del provvedimento noto come taglia prezzi energia, nell’ambito del quale la realtà nata dalla partnership tra AGroDiPAB e Rete Horeca è stata audita in data 7 aprile, sono presenti circa 40 emendamenti che ricalcano le proposte emendative condivise con il Senato e frutto del deposito di queste da parte dei senatori dei diversi gruppi parlamentari. Le proposte presentate da AGroDiPAB – Rete Horeca prevedono: 

– l’elevazione della percentuale del credito di imposta a compensazione dei maggiori costi energetici sostenuti dalle aziende non rientranti nella fattispecie delle “energivore” al fine di equiparare le due fattispecie prevedendo un contributo straordinario che tenga realmente conto degli effettivi riverberi che l’incremento degli oneri energetici sul fatturato delle aziende; – riconoscimento del contributo per le imprese energivore anche alle imprese di distribuzione di prodotti alimentari e di bevande della filiera Ho.re.ca specializzate nella frigoconservazione alimentare a basse temperature i cui costi per l’acquisto della componente energetica calcolati sulla base della media del primo trimestre 2022, hanno subito un incremento superiore al 30 per cento rispetto al medesimo periodo dell’anno 2019; – tutela della liquidità delle aziende con l’estensione della moratoria di cui originariamente all’art. 56 del decreto-legge n. 18/2020 (legge n. 27/2020, cd. “Cura Italia”) sui finanziamenti in essere fino al 30 giugno 2022; – il riconoscimento anche alle imprese della distribuzione di prodotti alimentari e di bevande,  di un sistema di riduzione dei pedaggi autostradali previsto finora esclusivamente per il settore dell’autotrasporto; –riconoscimento di specifiche risorse alla distribuzione di prodotti alimentari e di bevande in ragione dell’equiparazione tra i comparti dell’autotrasporto e della distribuzione per quanto attiene i benefici e le spettanze per far fronte agli incrementi degli oneri registrati negli ultimi mesi; –estensione della disciplina di cui all’art. 24-ter del Testo Unico delle accise, relativa al rimborso delle accise del gasolio commerciale, attualmente limitata esclusivamente a talune fattispecie di trasportatori e per attività di trasporto di merci con veicoli di  massa  massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate, altresì alle imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia, ed esercenti attività di distribuzione di prodotti alimentari e di bevande per il canale ho.re.ca, mediante veicoli di massa non inferiore a 1,2 tonnellate, nella prospettiva reale di alleviare gli oneri attualmente sussistenti in capo ad aziende che pur operando nel comparto dei trasporti risultano escluse da spettanze e benefici fiscali; –riconoscimento alle imprese operanti nella distribuzione di prodotti alimentari e bevande per il canale ho.re.ca,  di un contributo a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto di gasolio e benzina per l’utilizzo dei veicoli per l’esercizio dell’attività che sia pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante effettuato nel primo trimestre solare dell’anno 2022; incentivi per le impese della distribuzione di prodotti alimentari e bevande per l’adozione di veicoli elettrici/ibridi;- estensione del credito di imposta pari al 50% alle imprese della filiera ho.re.ca, prevedendone l’applicazione in caso di una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel secondo trimestre 2021 di almeno il 30 per cento rispetto al corrispondente periodo dell’anno.“La presenza di argomentazioni di comparto tra i principali dossier di approfondimento in Senato rappresenta un attestato di riconoscimento e di attenzione che accogliamo con fiducia – spiegano Aldo Di Biagio, Presidente di AGroDiPAB e Edoardo Solei Presidente di Rete Horeca – espressione di un lavoro corale portato avanti dalla nostra partnership in maniera pragmatica e fattiva e che in questi giorni ci sta vedendo attivamente coinvolti nel confronto parlamentare. L’equiparazione con il settore dell’autotrasporto, la possibilità di accedere a sconti sui pedaggi e sull’acquisto di carburante sono sempre state argomentazioni sensibili su cui è sempre mancata la giusta attenzione: riteniamo che i tempi siano maturi per portare avanti un intervento sistemico in materia di trasporto e distribuzione, ed il confronto con i parlamentari sta evidenziando la volontà di un maggior approfondimento e di rettifica, in un momento complesso per la categoria e per l’intero tessuto economico”. Hanno concluso i Presidenti Di Biagio e Solei.

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AGRODIPAB – RETE HORECA approvato primo emendamento

SOSTEGNI-TER, AGRODIPAB – RETE HORECA – APPROVATO PRIMO EMENDAMENTO CHE ESTENDE AI DISTRIBUTORI HORECA ESONERO PAGAMENTO CONTRIBUZIONE ADDIZIONALE CASSA INTEGRAZIONE
Nella seduta notturna della Commissione bilancio del senato nell’ambito del DL sostegni ter E’ STATO APPROVATO l’emendamento proposto dalla partnership AGrodipab-Rete Horeca, che raggruppa circa 700 aziende del comparto della distribuzione all’ingrosso per il canale HORECA, che ha esteso  ai distributori di prodotti alimentari e di bevande per il canale HO.RE.CA. l’esonero dal pagamento della contribuzione addizionale (che sarebbe prevista a carico del datore) per i trattamenti ordinari o straordinari di integrazione salariale, nonché per gli assegni ordinari di integrazione salariale, nel periodo 1° gennaio 2022-31 marzo 2022.


Si tratta di una vera e propria CONQUISTA, poiché per la prima volta è stata inserita l’espressione “filiera Horeca” in una norma di legge – dichiarano Aldo Di Biagio Presidente di Agrodipab, Associazione dei grossisti della distribuzione di prodotti alimentari e Edoardo Solei, Presidente della Rete di Impresa distribuzione Horeca Italia –  tutto questo è stato possibile grazie al lavoro incessante svolto da Agrodipab e Rete Horeca in queste settimane che ha condotto ad un confronto serrato con tutti i gruppi parlamentari per proporre interventi mirati e puntuali per fare emergere dal buio di rappresentanza questo comparto”.


Ripercorriamo insieme Punto per Punto

1)     10 febbraio 2022 – deposito presso la Commissione bilancio del Senato della Repubblica della memoria da parte di AGroDiPAB – Rete Horeca, quale soggetto audito nell’ambito del AS 2505 (DL 4/22) noto come sostegni-ter; AGroDiPAB – Rete Horeca presente nell’elenco delle memorie (punto 1 e 2);

2)     Emendamento presente nella memoria AGroDiPAB – Rete Horeca relativo all’inclusione dei distributori horeca tra i destinatari dell’esonero dal versamento dell’addizionale per la cassa integrazione covid previsto dall’articolo 7 del provvedimento (punto 3)

3)     Emendamento  depositato con correlato numero identificativo (punto 4);

4)     14 marzo 2022 viene approvato l’emendamento 7.7. riformulato poiché inserito in un emendamento multiargomento (richiamo in alto del numero identificativo dell’emendamento (punto 5 – 6 );

5)     Il 17 marzo 2022 il DL sostegni ter viene approvato dal Senato, passando alla lettura della Camera che lo approva definitivamente il 24 marzo 2022;

6)     In data 28 marzo viene pubblicata in Gazzetta ufficiale la legge di conversione del DL 4/22 recante nell’allegato all’articolo 7 proprio il riferimento alla filiera horeca con annessi codici ateco di riferimento, come destinataria dell’esonero previsto appunto dall’articolo 7. (punto 7 e 8)

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AGroDiPAB

LA PRIMA ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA DEI DISTRIBUTORI CON UNA MISSION ISTITUZIONALE

Se è vero che i progetti più lungimiranti  nascono da contingenze complesse, AGroDiPAB è l’esempio concreto di quanto questo corrisponda alla realtà. Il combinato disposto di crisi pandemica senza precedenti, assenza di una rappresentanza e  totale mancanza di conoscenza del comparto dei distributori HORECA nei palazzi delle Istituzioni, ha reso urgente dotarsi di un volto e di una voce per poter parlare a coloro che, nei mesi più oscuri della pandemia, stavano mettendo mano ai ristori per aiutare un tessuto economico in ginocchio.

AGroDiPAB (Associazione grossisti della distribuzione di prodotti alimentari e di bevande) è nata nel febbraio 2021 per sostenere le aziende operanti nel settore della distribuzione di prodotti alimentari e di bevande e che raggruppa le imprese maggiormente rappresentative della distribuzione alimentare e di bevande per il canale HO.RE.CA, e fin dai primi passi mossi nelle Istituzioni, ha rappresentato un riferimento per la categoria e non solo, sostenendo istanze di carattere trasversale che vanno ben oltre le sollecitazioni dei distributori, ma che interessano la sopravvivenza ed il rilancio del tessuto imprenditoriale italiano.

Le misure di contenimento epidemiologico messe in atto da marzo 2020 hanno inferto un duro colpo a tutto il comparto della distribuzione HO.RE.CA in ragione, della chiusura prima e del conseguente rallentamento poi, delle attività dei pubblici esercizi e delle realtà economiche di destinazione del prodotto distribuito.

Ma il paradosso si colloca nel fatto che, malgrado le aziende distributrici non siano state oggetto di chiusura in senso ufficiale, nei fatti hanno subito gli effetti inevitabili della chiusura degli esercizi HORECA, tra il 2020 ed il 2021, e negli ultimi mesi con gli effetti della recrudescenza epidemiologica che ha visto il crollo dei consumi fuori casa in combinato disposto con quello dei flussi turistici nel nostro Paese. Malgrado le difficoltà, le imprese hanno assunto un ruolo di garanzia nei confronti del canale HO.RE.CA svolgendo una funzione di “ammortizzatore sociale e finanziario” che da un lato ha alleggerito le responsabilità del Governo nei confronti degli esercenti,  dall’altro non è stato ristorato con aiuti specifici.

La recrudescenza epidemiologica registratasi dal dicembre 2021 ha letteralmente stravolto la programmazione di breve e medio periodo, alimentando una sorta di lockdown di fatto, nel quale turisti e clienti latitano, disertando gli esercizi HO.RE.CA, che di conseguenza non possono far fronte agli impegni contratti con i distributori in termini di prodotti ordinati e che, come è a tutti ormai noto, non possono continuare a sostenere perdite drammatiche di incassi.

Ad aggravare questo scenario, proprio quando si incominciava ad intravedere all’orizzonte un segnale di ripresa, è intervenuta anche la guerra in Ucraina, che sta gettando nel panico il nostro tessuto economico, in particolare quello alimentare, compromesso dall’impennata dei prezzi delle materie prime di importazione da quell’area e dalla ancora più grave indisponibilità delle stesse sul mercato.
 
La crescita esponenziale del prezzo delle materie prime registratasi nell’ultimo semestre strettamente connessa al caro energia e al maggiore costo degli imballaggi e dei trasporti sta subendo una tragica amplificazione negli ultimi giorni in ragione proprio della crisi militare nell’area Ucraina, dei blocchi al traffico di merci, della mancata partenza delle merci dai porti ucraini, delle compromissioni dei flussi finanziari, con l’evidente risultato dell’indisponibilità dei prodotti, in particolare grani e olio di semi, e la loro inutilizzabilità, qualora approdati nei porti italiani, poiché privi dei documenti doganali. Le nostre aziende al momento sono chiamate a gestire anche questa nuova incombenza. Per questo il ruolo della nostra Associazione, unito in partnership con Rete di Impresa Distributori Horeca Italia,  diventa ancora più determinante e imprescindibile, come garante dei distributori HORECA e voce delle loro istanze in un momento tra i più bui della storia recente del nostro Paese.

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Nasce la Rete Distributori Horeca

Con oltre il 50% del fatturato globale del mondo Horeca, la neonata Rete di Impresa Distributori Horeca Italia è il risultato del bisogno di incontro e confronto tra imprese del settore della distribuzione all’ingrosso durante il difficile periodo della pandemia. Al timone del nuovo network si trova il presidente Edoardo Solei, che guida anche il Consorzio Nazionale Distributori Horeca.it, affiancato da Romolo Lanciotti Giuseppe Arditi, rispettivamente vice presidente con delega ai rapporti con le aziende e vice presidente con delega ai rapporti con le istituzioni, e dal segretario e coordinatore tecnico Giorgio Carlino.


L’IDEA
«La Rete – spiega Solei – è nata da un gruppo WhatsApp, chiamato “Amici dell’Horeca”, che ha coinvolto tutti i consorzi italiani e le maggiori aziende operanti nel settore distributivo del beverage, dolciario, catering, alimentare, attivi nel canale Horeca. Con la pandemia e nel mezzo del lockdown abbiamo risentito della mancanza di una conoscenza da parte delle istituzioni del nostro settore e del ruolo rivestito nel settore ridistributivo agroalimentare del canale Horeca». Per uscire da questa situazione di “invisibilità” è nata così l’idea di riunire tutti i distributori del canale in una Rete d’Impresa ufficialmente riconosciuta dalle vigenti normative di legge.

OBIETTIVI E PROGRAMMA
La Rete Distributori Horeca si propone come strumento di aggregazione fondamentale per dare una rappresentatività ufficiale alla propria filiera distributiva e punta a dare ai soci che ne fanno parte «un maggior peso contrattuale, gestionale e rappresentativo a tutti i livelli»; inoltre, ha in programma un rapporto di tipo sindacale con le istituzioni, volto ad affrontare problemi legati a iniziative di sostegno e all’attivazione di progetti di supporto indirizzate al Recovery Plan della Next Generation EU, che prevede di portare all’attenzione delle istituzioni le richieste della categoria.IN VISTA DEL PNRR
In un periodo in cui è previsto l’arrivo di molte risorse dall’Europa, le imprese aderenti alla rete hanno deciso di unirsi per far sentire la loro voce alle istituzioni in vista dei fondi e delle iniziative del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), pubblicato lo scorso 5 maggio sul sito della Presidenza del Consiglio, dal valore complessivo di 235 miliardi di euro tra risorse europee e nazionali. «Come rete, vogliamo programmare insieme le richieste e le istanze riguardanti le nostre esigenze che diversamente, come già avvenuto sin d’ora, restano sconosciute per la poca visibilità della nostra categoria», spiega Solei. Tra le priorità, quindi, quella di attivare un sistema di raccolta dati da parte di tutti gli aderenti, la realizzazione di campagne di comunicazione e l’organizzazione di incontri e meeting in presenza e on line, «per una condivisione delle iniziative volte a migliorare e accrescere la nostra competitività».


www.retedistributorihoreca.it

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