È iniziata la Seconda Lettura del Disegno di Legge Annuale per le PMI alla Camera. Come AGroDiPAB abbiamo depositato la nostra Memoria in Commissione X, portando la voce degli operatori che ogni giorno fanno vivere la filiera Ho.Re.Ca..
Il nostro obiettivo? Rendere più semplice ed efficiente il lavoro delle Pmi del fuori casa, un settore composto da 727.000 imprese e 1,5 milioni di addetti.
Ecco i quattro interventi a nostro parere necessari, che di seguito volentieri ricondividiamo, per un recap che siamo certi ti interessi:
-detassazione del lavoro notturno e festivo
-logistica più sicura e funzionale
-creare un tavolo nazionale di Filiera Ho.Re.Ca.
-fornire sostegno agli investimenti ESG
Se vuoi approfondire i quattro punti leggi le notizie che trattano diffusamente questo importante argomento: le trovi nella sezione Notizie di questo sito, sempre aggiornato meticolosamente. Ora attendiamo la valutazione della Commissione X su proposte che possono davvero migliorare il futuro della nostra filiera. La forza è nella rete: entra in AGroDiPAB, diventa socio anche tu, scrivi a segreteria@agrodipab.com e verrai subito contattato.
La prossima settimana la capitale diventerà il crocevia di un confronto decisivo per il mondo Ho.Re.Ca., la grande filiera che muove ogni giorno l’economia del fuori casa e che vede tutti noi di Agrodipab protagonisti. Imprese, associazioni e istituzioni si ritroveranno per una giornata di lavoro e visione comune, con un obiettivo chiaro: dare forma a una nuova stagione per la ristorazione, la distribuzione e l’ospitalità.
La terza edizione degli Stati Generali della Filiera Ho.Re.Ca., promossa proprio da AGroDiPAB, nasce dall’esigenza di riunire le tante componenti del settore attorno a una strategia condivisa. Dopo anni di profondi cambiamenti, il comparto si trova davanti a una sfida cruciale: trasformare le difficoltà in occasione di crescita, puntando su sostenibilità, innovazione e formazione.
L’incontro romano sarà il terreno dove far dialogare esperienze diverse, ma complementari: chi produce e distribuisce, chi serve e accoglie, chi pianifica le politiche di settore. L’obiettivo è costruire una visione comune, capace di rendere la filiera più solida, più efficiente e più rappresentata anche nelle sedi istituzionali.
Le parole chiave che guideranno i lavori – ESG, logistica, formazione e governance – indicano la direzione di marcia di un sistema che vuole evolversi senza perdere la propria identità.
L’iniziativa si colloca in un momento di grande fermento per il comparto, che sta vivendo una transizione profonda: i consumatori chiedono maggiore trasparenza, le imprese cercano equilibrio tra sostenibilità e competitività, le reti di fornitura si confrontano con nuove logiche di efficienza e responsabilità.
AGroDiPAB si conferma punto di riferimento per chi lavora nella distribuzione alimentare e nelle forniture per la ristorazione. La sua missione è costruire ponti tra le diverse anime del settore, offrendo spazi di dialogo e strumenti concreti per una crescita strutturata.
La prossima settimana, dunque, Roma non sarà soltanto una sede di lavori, ma un simbolo: il luogo in cui la filiera Ho.Re.Ca. sceglie di guardare avanti, di farsi riconoscere come sistema e non più come somma di parti. Partecipa anche tu per condividere idee, esperienze e prospettive.
Perché il futuro della filiera comincia da chi decide di esserci.
Scegli di essere protagonista del futuro della filiera Ho.Re.Ca. Entra in AGroDiPAB, scrivi a segreteria@agrodipab.com e verrai subito contattato.
C’è un cambiamento silenzioso che sta attraversando la filiera Ho.Re.Ca. Non si vede nei grandi annunci o nelle rivoluzioni tecnologiche, ma nelle scelte quotidiane di chi lavora ogni giorno per garantire qualità, efficienza e fiducia. È il cambiamento di chi (produttore, distributore, esercente, addirittura cliente finale) ha capito che innovare non significa correre dietro alla novità, ma dare forma a un modo diverso di stare sul mercato: più consapevole, più equo, più sostenibile.
Già da un po’ di tempo la parola “innovazione” ha smesso di essere sinonimo di tecnologia. È diventata sinonimo di responsabilità e abbraccia una serie di azioni concrete: ridurre gli sprechi, ottimizzare i flussi logistici, investire nella formazione del personale, valorizzare i rapporti con fornitori e partner che condividano gli stessi principi. È così che si costruisce un’impresa capace di durare, anche in un contesto economico fragile come l’attuale.
La sostenibilità, d’altronde, non è più una bandiera per le grandi aziende o un obiettivo da comunicare nei bilanci. È un linguaggio comune che riguarda tutta la filiera, dai produttori ai distributori, dai gestori di locali ai fornitori di servizi. E può anche essere puntualmente certificata. È finito, per fortuna, il tempo del “green washing”.
Le imprese più lungimiranti lo hanno già capito: la sostenibilità porta con sé anche valore, dunque fatturato e spazi nel mercato: la nuova base su cui si innesta la solidità aziendale.
Per tutti questi motivi AGroDiPAB ha scelto di mettere la sostenibilità al centro del dibattito, promuovendo gli Stati Generali della Filiera Ho.Re.Ca., in programma il 28 ottobre.
Un momento di confronto reale tra esperti, istituzioni e imprese, dedicato a quattro temi che rappresentano la nuova spina dorsale del settore: ESG, logistica, formazione e governance; un laboratorio di idee e strumenti pratici per accompagnare ogni azienda verso un modello di crescita sostenibile, capace di unire competitività e responsabilità.
Il futuro della filiera Ho.Re.Ca. si giocherà su questo equilibrio: la capacità di innovare restando fedeli ai propri valori, di crescere senza rinunciare alla qualità, di condividere competenze e risorse per costruire un sistema più forte.
Chi sceglie di intraprendere oggi questo percorso — con coraggio e coerenza — sarà protagonista del domani.
Scegli di essere protagonista del futuro della filiera Ho.Re.Ca. Entra in AGroDiPAB, scrivi a segreteria@agrodipab.com e verrai subito contattato.
Fare lobbying in modo intelligente significa saper rappresentare i propri interessi collettivi con metodo, trasparenza e visione strategica. Non è pressione, non è conflitto, non è una pratica opaca e non bisogna assolutamente averne paura: fare lobbying in modo serio è infatti la capacità di tradurre le esigenze reali di un settore in proposte concrete, coerenti con le politiche pubbliche. Dato che le decisioni istituzionali incidono direttamente sulla competitività delle imprese, questa azione è una forma di partecipazione utile e necessaria.
Per noi di AGroDiPAB, che rappresentiamo la distribuzione alimentare e beverage per il canale Horeca, la lobby è prima di tutto ascolto organizzato. Significa raccogliere i bisogni dei nostri associati, trasformarli in analisi e proposte concrete, dialogare con i decisori pubblici offrendo dati, soluzioni e competenze. Un’associazione che fa lobbying in modo intelligente non difende interessi particolari: difende la possibilità di lavorare, innovare e crescere in modo sostenibile.
L’azione di rappresentanza diventa tanto più efficace quanto più è collettiva. Le imprese unite parlano con una voce sola, ed è questa unità che dà forza alla proposta e credibilità all’interlocuzione. L’esperienza dimostra che quando il settore riesce a coordinarsi, a presentarsi compatto e preparato, le istituzioni ascoltano di più e meglio. Non si tratta di chiedere privilegi, ma di contribuire a scrivere regole più giuste, proporzionate e aderenti alla realtà operativa di chi lavora ogni giorno nei mercati.
Fare lobbying in modo intelligente significa anche costruire alleanze: con le altre associazioni, con il mondo accademico, con le amministrazioni locali e nazionali, con la filiera del food e della logistica. Ogni interlocutore rappresenta un tassello del sistema economico e sociale, e solo il dialogo costante può generare equilibrio tra esigenze produttive, sostenibilità ambientale e tutela del consumatore. Che è poi quello che prende vita durante gli Stati Generali ogni anno.
Per le imprese, essere parte di un’associazione che sa esercitare questa funzione è un vantaggio competitivo. Significa:
-avere accesso a informazioni tempestive, a reti di relazioni istituzionali, a occasioni di confronto che anticipano i cambiamenti anziché subirli.
-poter contare su una rappresentanza che agisce non quando un problema esplode, ma prima che nasca, partecipando al dibattito pubblico con proposte costruttive e credibili.
Iscriviti anche tu ad AGroDiPAB per essere parte attiva della trasformazione del nostro mondo, per contare di più e dare slancio all’Associazione. Scrivi a segreteria@agrodipab.com e verrai subito contattato.
Gli Stati Generali del 28 ottobre prossimo a Roma si presentano con una novità importantissima: la definizione giuridica “di operatori economici del settore HORECA introdotta dall’articolo 10 del “Disegno di legge annuale sulle piccole e medie imprese*”, in via progressiva di approvazione.
Questi gli ultimissimi aggiornamenti in merito, frutto dell’esame del ddl annuale per le Pmi da parte della Commissione 9 del Senato dei giorni scorsi: in riferimento all’articolo è stato accolto soltanto l’emendamento che chiarisce meglio il significato: da “operatore economico della distribuzione nel settore Hotellerie-Restaurant-Catering (HORECA)” a “operatore della distribuzione di prodotti alimentari nel settore HORECA»”.
Per quale motivo è così importante questo articolo?
In quanto segna un momento storico per il settore: non si limita a riconoscere la figura del distributore, ma disegna le fondamenta di un ecosistema integrato e strategico.
Infatti introduce per la prima volta nell´ordinamento italiano la definizione di “operatore della distribuzione di prodotti alimentari nel settore HORECA”: un distributore può essere formalmente riconosciuto come tale se almeno il 70% dei ricavi negli ultimi tre anni deriva dalla fornitura di prodotti alimentari e bevande a hotel, ristoranti, bar, pasticcerie e servizi di catering. Questo rappresenta un passaggio cruciale.
Fino a oggi, i distributori erano spesso percepiti come attori isolati, semplici canali di fornitura. Con il riconoscimento normativo, acquisiscono una identità ufficiale e riconosciuta, diventando protagonisti di una catena del valore che trascende il singolo operatore.
Una definizione di natura tecnica che va a perimetrare in maniera chiara il profilo della nostra categoria, a cui guardiamo con forte fiducia con la speranza che almeno la lettura in Senato possa concludersi entro gli Stati Generali.
L’articolo: “Ci eleva come categoria e come settore, dandoci un’identità specifica. Emergiamo finalmente dal sottobosco”, commenta soddisfatto per la fondamentale conquista Giuseppe Maria Arditi, Presidente dell’Associazione, che ha portato avanti la battaglia e che dopo due anni di Stati Generali può condividere il risultato in questa edizione.
In questo senso gli Stati Generali di ottobre 2025 saranno il momento nel quale ragionare fattivamente, partendo dall’upgrade di identità, su potenzialità economiche e ulteriori riconoscimenti generati dal nuovo status.