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Redazione AGroDiPAB

DL TAGLIA PREZZI ENERGIA

AGRODIPAB-RETE HORECA, CONDIVISE 9 PROPOSTE IN SEDE DI AUDIZIONE IN SENATO. TUTTI I GRUPPI HANNO DEPOSITATO I NOSTRI EMENDAMENTI

Nei fascicoli allegati alle sedute delle Commissioni Finanze ed Industria del Senato relativi all’iter del provvedimento noto come taglia prezzi energia, nell’ambito del quale la realtà nata dalla partnership tra AGroDiPAB e Rete Horeca è stata audita in data 7 aprile, sono presenti circa 40 emendamenti che ricalcano le proposte emendative condivise con il Senato e frutto del deposito di queste da parte dei senatori dei diversi gruppi parlamentari. Le proposte presentate da AGroDiPAB – Rete Horeca prevedono: 

– l’elevazione della percentuale del credito di imposta a compensazione dei maggiori costi energetici sostenuti dalle aziende non rientranti nella fattispecie delle “energivore” al fine di equiparare le due fattispecie prevedendo un contributo straordinario che tenga realmente conto degli effettivi riverberi che l’incremento degli oneri energetici sul fatturato delle aziende; – riconoscimento del contributo per le imprese energivore anche alle imprese di distribuzione di prodotti alimentari e di bevande della filiera Ho.re.ca specializzate nella frigoconservazione alimentare a basse temperature i cui costi per l’acquisto della componente energetica calcolati sulla base della media del primo trimestre 2022, hanno subito un incremento superiore al 30 per cento rispetto al medesimo periodo dell’anno 2019; – tutela della liquidità delle aziende con l’estensione della moratoria di cui originariamente all’art. 56 del decreto-legge n. 18/2020 (legge n. 27/2020, cd. “Cura Italia”) sui finanziamenti in essere fino al 30 giugno 2022; – il riconoscimento anche alle imprese della distribuzione di prodotti alimentari e di bevande,  di un sistema di riduzione dei pedaggi autostradali previsto finora esclusivamente per il settore dell’autotrasporto; –riconoscimento di specifiche risorse alla distribuzione di prodotti alimentari e di bevande in ragione dell’equiparazione tra i comparti dell’autotrasporto e della distribuzione per quanto attiene i benefici e le spettanze per far fronte agli incrementi degli oneri registrati negli ultimi mesi; –estensione della disciplina di cui all’art. 24-ter del Testo Unico delle accise, relativa al rimborso delle accise del gasolio commerciale, attualmente limitata esclusivamente a talune fattispecie di trasportatori e per attività di trasporto di merci con veicoli di  massa  massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate, altresì alle imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia, ed esercenti attività di distribuzione di prodotti alimentari e di bevande per il canale ho.re.ca, mediante veicoli di massa non inferiore a 1,2 tonnellate, nella prospettiva reale di alleviare gli oneri attualmente sussistenti in capo ad aziende che pur operando nel comparto dei trasporti risultano escluse da spettanze e benefici fiscali; –riconoscimento alle imprese operanti nella distribuzione di prodotti alimentari e bevande per il canale ho.re.ca,  di un contributo a parziale compensazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti per l’acquisto di gasolio e benzina per l’utilizzo dei veicoli per l’esercizio dell’attività che sia pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante effettuato nel primo trimestre solare dell’anno 2022; incentivi per le impese della distribuzione di prodotti alimentari e bevande per l’adozione di veicoli elettrici/ibridi;- estensione del credito di imposta pari al 50% alle imprese della filiera ho.re.ca, prevedendone l’applicazione in caso di una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel secondo trimestre 2021 di almeno il 30 per cento rispetto al corrispondente periodo dell’anno.“La presenza di argomentazioni di comparto tra i principali dossier di approfondimento in Senato rappresenta un attestato di riconoscimento e di attenzione che accogliamo con fiducia – spiegano Aldo Di Biagio, Presidente di AGroDiPAB e Edoardo Solei Presidente di Rete Horeca – espressione di un lavoro corale portato avanti dalla nostra partnership in maniera pragmatica e fattiva e che in questi giorni ci sta vedendo attivamente coinvolti nel confronto parlamentare. L’equiparazione con il settore dell’autotrasporto, la possibilità di accedere a sconti sui pedaggi e sull’acquisto di carburante sono sempre state argomentazioni sensibili su cui è sempre mancata la giusta attenzione: riteniamo che i tempi siano maturi per portare avanti un intervento sistemico in materia di trasporto e distribuzione, ed il confronto con i parlamentari sta evidenziando la volontà di un maggior approfondimento e di rettifica, in un momento complesso per la categoria e per l’intero tessuto economico”. Hanno concluso i Presidenti Di Biagio e Solei.

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DECRETO “TAGLI PREZZI ENERGIA” (DL 21/2022)

Il Decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, attualmente all’esame del Senato, reca misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina e rappresenta un provvedimento atteso e necessario per disporre interventi improcrastinabili a tutela della sopravvivenza delle imprese. Purtroppo il carattere frammentato e parziale delle misure in esso delineate rischia non solo di legittimare interventi incompleti ed insufficienti per il settore economicoproduttivo, ma anche di impedire la ripresa di un’economia di filiera indispensabile per il rilancio economico effettivo. 
 

La realtà istituzionale nata dalla partnership tra AGroDiPAB e Rete Horeca, audita in data 7 aprile presso le Commissioni finanze e attività produttive del Senato ha esposto i principali punti di interesse per il comparto sollecitando opportuni approfondimenti e presentando le seguenti istanze:

CREDITO DI IMPOSTA COMPENSAZIONE MAGGIORI COSTI ENERGETICI

le imprese operanti nella distribuzione di prodotti alimentari e bevande specializzate nella frigoconservazione a basse e bassissime temperature (surgelati, fresco e super fresco), rientrano appieno nella fattispecie delle imprese a forte consumo energetico: i costi sostenuti da queste aziende sono cresciuti tra il 100% ed il 120% nell’ultimo trimestre e si ritiene indispensabile poter includere queste aziende, in ragione del carattere specifico delle attività svolte, nel novero delle c.d. energivore al fine di poter accedere a misure di compensazione dei maggiori oneri maggiormente rispondenti allo scenario di incremento palesatosi nelle ultime settimane.

TUTELA LIQUIDITA’ IMPRESE

Un elemento di particolare attenzione del provvedimento si colloca nella prospettiva di salvaguardare la liquidità delle aziende italiana: la ratio dell’articolo 8 si colloca proprio nella direzione di salvaguardare la necessaria liquidità alle imprese nella prospettiva di mitigare gli effetti dei rincari del settore energetico, in questa prospettiva si ritiene prioritario, proprio per salvaguardare le disponibilità di liquidità delle aziende, estendere la moratoria di cui originariamente all’art. 56 del decreto-legge n. 18/2020 (legge n. 27/2020, cd. “Cura Italia”) sui finanziamenti in essere fino al 30 giugno 2022, procedendo, contestualmente, all’allungamento del relativo periodo di ammortamento.

SPEREQUAZIONE TRA AUTOTRASPORTO E DISTRIBUZIONE

Già con il provvedimento c.d. DL energia attualmente all’esame della Camera si è inteso introdurre delle misure di sostegno alle aziende operanti nell’autotrasporto in ragione degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici. Sono stati previste in particolare misure finalizzate alla promozione della sostenibilità d’esercizio nel settore del trasporto di merci su strada. In questa prospettiva si richiede estendere tali misure anche alle aziende che si occupano, specificamente, di distribuzione di prodotti alimentari e di bevande per il canale HO.RE.CA, estendendo la disciplina di cui all’art. 24-ter del Testo Unico delle accise, approvato con il decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504 e successive modifiche e dal D.P.R. 9 giugno 2000, n. 277, relativa al rimborso delle accise del gasolio commerciale, limitata esclusivamente a talune fattispecie di trasportatori, e inoltre con riferimento all’articolo 15, che prevede un incremento del contributo pedaggi per l’autotrasporto, riteniamo auspicabile il riconoscimento anche alle imprese della distribuzione di prodotti alimentari e di bevande, di un sistema di riduzione dei pedaggi autostradali previsto finora esclusivamente per il settore dell’autotrasporto.

SOSTEGNO ALLA DISTRIBUZIONE SOSTENIBILE

Si evidenzia come sia un ruolo determinante, anche la promozione della sostenibilità energetica e della riduzione dell’impatto ambientale come complementare alle argomentazioni e alle richieste del presente provvedimento. Si richiede infatti uno strumento di sostegno in grado di incentivare le PMI alla riconversione verso nuove tecnologie in primis attraverso l’adozione di veicoli elettrici/ibridi. In questa prospettiva la possibilità di fruire di sostegni sul versante dell’utilizzo di furgoni e mezzi di trasporto elettrici, ibridi anche acquisiti in leasing ed a noleggio rappresenterebbe una svolta significativa.

CREDITO IMPOSTA IMU

Sul tema della frammentazione dei benefici e delle misure di sostegno all’interno della filiera Ho.re.ca si richiama la ratio dell’articolo 22 del provvedimento in esame ai sensi del quale è prevista la concessione di un credito d’imposta alle imprese turistico ricettive, in misura corrispondente al 50 per cento dell’importo IMU versato a titolo di seconda rata per l’anno 2021. Il beneficio pertanto è riconosciuto soltanto ad alcun segmenti del settore HO.RE.CA, escludendo nei fatti la sua distribuzione: se come evidenziato nel presente documento, le chiusure ed il rallentamento operativo generati dalla crisi epidemiologica hanno colpito in egual misura esercenti e distributori, si fa fatica a comprendere come questi ultimi debbano essere esclusi da misure di alleggerimento degli oneri.


per approfondimenti vai al testo del decreto

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AGRODIPAB – RETE HORECA approvato primo emendamento

SOSTEGNI-TER, AGRODIPAB – RETE HORECA – APPROVATO PRIMO EMENDAMENTO CHE ESTENDE AI DISTRIBUTORI HORECA ESONERO PAGAMENTO CONTRIBUZIONE ADDIZIONALE CASSA INTEGRAZIONE
Nella seduta notturna della Commissione bilancio del senato nell’ambito del DL sostegni ter E’ STATO APPROVATO l’emendamento proposto dalla partnership AGrodipab-Rete Horeca, che raggruppa circa 700 aziende del comparto della distribuzione all’ingrosso per il canale HORECA, che ha esteso  ai distributori di prodotti alimentari e di bevande per il canale HO.RE.CA. l’esonero dal pagamento della contribuzione addizionale (che sarebbe prevista a carico del datore) per i trattamenti ordinari o straordinari di integrazione salariale, nonché per gli assegni ordinari di integrazione salariale, nel periodo 1° gennaio 2022-31 marzo 2022.


Si tratta di una vera e propria CONQUISTA, poiché per la prima volta è stata inserita l’espressione “filiera Horeca” in una norma di legge – dichiarano Aldo Di Biagio Presidente di Agrodipab, Associazione dei grossisti della distribuzione di prodotti alimentari e Edoardo Solei, Presidente della Rete di Impresa distribuzione Horeca Italia –  tutto questo è stato possibile grazie al lavoro incessante svolto da Agrodipab e Rete Horeca in queste settimane che ha condotto ad un confronto serrato con tutti i gruppi parlamentari per proporre interventi mirati e puntuali per fare emergere dal buio di rappresentanza questo comparto”.


Ripercorriamo insieme Punto per Punto

1)     10 febbraio 2022 – deposito presso la Commissione bilancio del Senato della Repubblica della memoria da parte di AGroDiPAB – Rete Horeca, quale soggetto audito nell’ambito del AS 2505 (DL 4/22) noto come sostegni-ter; AGroDiPAB – Rete Horeca presente nell’elenco delle memorie (punto 1 e 2);

2)     Emendamento presente nella memoria AGroDiPAB – Rete Horeca relativo all’inclusione dei distributori horeca tra i destinatari dell’esonero dal versamento dell’addizionale per la cassa integrazione covid previsto dall’articolo 7 del provvedimento (punto 3)

3)     Emendamento  depositato con correlato numero identificativo (punto 4);

4)     14 marzo 2022 viene approvato l’emendamento 7.7. riformulato poiché inserito in un emendamento multiargomento (richiamo in alto del numero identificativo dell’emendamento (punto 5 – 6 );

5)     Il 17 marzo 2022 il DL sostegni ter viene approvato dal Senato, passando alla lettura della Camera che lo approva definitivamente il 24 marzo 2022;

6)     In data 28 marzo viene pubblicata in Gazzetta ufficiale la legge di conversione del DL 4/22 recante nell’allegato all’articolo 7 proprio il riferimento alla filiera horeca con annessi codici ateco di riferimento, come destinataria dell’esonero previsto appunto dall’articolo 7. (punto 7 e 8)

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AGroDiPAB

LA PRIMA ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA DEI DISTRIBUTORI CON UNA MISSION ISTITUZIONALE

Se è vero che i progetti più lungimiranti  nascono da contingenze complesse, AGroDiPAB è l’esempio concreto di quanto questo corrisponda alla realtà. Il combinato disposto di crisi pandemica senza precedenti, assenza di una rappresentanza e  totale mancanza di conoscenza del comparto dei distributori HORECA nei palazzi delle Istituzioni, ha reso urgente dotarsi di un volto e di una voce per poter parlare a coloro che, nei mesi più oscuri della pandemia, stavano mettendo mano ai ristori per aiutare un tessuto economico in ginocchio.

AGroDiPAB (Associazione grossisti della distribuzione di prodotti alimentari e di bevande) è nata nel febbraio 2021 per sostenere le aziende operanti nel settore della distribuzione di prodotti alimentari e di bevande e che raggruppa le imprese maggiormente rappresentative della distribuzione alimentare e di bevande per il canale HO.RE.CA, e fin dai primi passi mossi nelle Istituzioni, ha rappresentato un riferimento per la categoria e non solo, sostenendo istanze di carattere trasversale che vanno ben oltre le sollecitazioni dei distributori, ma che interessano la sopravvivenza ed il rilancio del tessuto imprenditoriale italiano.

Le misure di contenimento epidemiologico messe in atto da marzo 2020 hanno inferto un duro colpo a tutto il comparto della distribuzione HO.RE.CA in ragione, della chiusura prima e del conseguente rallentamento poi, delle attività dei pubblici esercizi e delle realtà economiche di destinazione del prodotto distribuito.

Ma il paradosso si colloca nel fatto che, malgrado le aziende distributrici non siano state oggetto di chiusura in senso ufficiale, nei fatti hanno subito gli effetti inevitabili della chiusura degli esercizi HORECA, tra il 2020 ed il 2021, e negli ultimi mesi con gli effetti della recrudescenza epidemiologica che ha visto il crollo dei consumi fuori casa in combinato disposto con quello dei flussi turistici nel nostro Paese. Malgrado le difficoltà, le imprese hanno assunto un ruolo di garanzia nei confronti del canale HO.RE.CA svolgendo una funzione di “ammortizzatore sociale e finanziario” che da un lato ha alleggerito le responsabilità del Governo nei confronti degli esercenti,  dall’altro non è stato ristorato con aiuti specifici.

La recrudescenza epidemiologica registratasi dal dicembre 2021 ha letteralmente stravolto la programmazione di breve e medio periodo, alimentando una sorta di lockdown di fatto, nel quale turisti e clienti latitano, disertando gli esercizi HO.RE.CA, che di conseguenza non possono far fronte agli impegni contratti con i distributori in termini di prodotti ordinati e che, come è a tutti ormai noto, non possono continuare a sostenere perdite drammatiche di incassi.

Ad aggravare questo scenario, proprio quando si incominciava ad intravedere all’orizzonte un segnale di ripresa, è intervenuta anche la guerra in Ucraina, che sta gettando nel panico il nostro tessuto economico, in particolare quello alimentare, compromesso dall’impennata dei prezzi delle materie prime di importazione da quell’area e dalla ancora più grave indisponibilità delle stesse sul mercato.
 
La crescita esponenziale del prezzo delle materie prime registratasi nell’ultimo semestre strettamente connessa al caro energia e al maggiore costo degli imballaggi e dei trasporti sta subendo una tragica amplificazione negli ultimi giorni in ragione proprio della crisi militare nell’area Ucraina, dei blocchi al traffico di merci, della mancata partenza delle merci dai porti ucraini, delle compromissioni dei flussi finanziari, con l’evidente risultato dell’indisponibilità dei prodotti, in particolare grani e olio di semi, e la loro inutilizzabilità, qualora approdati nei porti italiani, poiché privi dei documenti doganali. Le nostre aziende al momento sono chiamate a gestire anche questa nuova incombenza. Per questo il ruolo della nostra Associazione, unito in partnership con Rete di Impresa Distributori Horeca Italia,  diventa ancora più determinante e imprescindibile, come garante dei distributori HORECA e voce delle loro istanze in un momento tra i più bui della storia recente del nostro Paese.

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Nasce la Rete Distributori Horeca

Con oltre il 50% del fatturato globale del mondo Horeca, la neonata Rete di Impresa Distributori Horeca Italia è il risultato del bisogno di incontro e confronto tra imprese del settore della distribuzione all’ingrosso durante il difficile periodo della pandemia. Al timone del nuovo network si trova il presidente Edoardo Solei, che guida anche il Consorzio Nazionale Distributori Horeca.it, affiancato da Romolo Lanciotti Giuseppe Arditi, rispettivamente vice presidente con delega ai rapporti con le aziende e vice presidente con delega ai rapporti con le istituzioni, e dal segretario e coordinatore tecnico Giorgio Carlino.


L’IDEA
«La Rete – spiega Solei – è nata da un gruppo WhatsApp, chiamato “Amici dell’Horeca”, che ha coinvolto tutti i consorzi italiani e le maggiori aziende operanti nel settore distributivo del beverage, dolciario, catering, alimentare, attivi nel canale Horeca. Con la pandemia e nel mezzo del lockdown abbiamo risentito della mancanza di una conoscenza da parte delle istituzioni del nostro settore e del ruolo rivestito nel settore ridistributivo agroalimentare del canale Horeca». Per uscire da questa situazione di “invisibilità” è nata così l’idea di riunire tutti i distributori del canale in una Rete d’Impresa ufficialmente riconosciuta dalle vigenti normative di legge.

OBIETTIVI E PROGRAMMA
La Rete Distributori Horeca si propone come strumento di aggregazione fondamentale per dare una rappresentatività ufficiale alla propria filiera distributiva e punta a dare ai soci che ne fanno parte «un maggior peso contrattuale, gestionale e rappresentativo a tutti i livelli»; inoltre, ha in programma un rapporto di tipo sindacale con le istituzioni, volto ad affrontare problemi legati a iniziative di sostegno e all’attivazione di progetti di supporto indirizzate al Recovery Plan della Next Generation EU, che prevede di portare all’attenzione delle istituzioni le richieste della categoria.IN VISTA DEL PNRR
In un periodo in cui è previsto l’arrivo di molte risorse dall’Europa, le imprese aderenti alla rete hanno deciso di unirsi per far sentire la loro voce alle istituzioni in vista dei fondi e delle iniziative del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), pubblicato lo scorso 5 maggio sul sito della Presidenza del Consiglio, dal valore complessivo di 235 miliardi di euro tra risorse europee e nazionali. «Come rete, vogliamo programmare insieme le richieste e le istanze riguardanti le nostre esigenze che diversamente, come già avvenuto sin d’ora, restano sconosciute per la poca visibilità della nostra categoria», spiega Solei. Tra le priorità, quindi, quella di attivare un sistema di raccolta dati da parte di tutti gli aderenti, la realizzazione di campagne di comunicazione e l’organizzazione di incontri e meeting in presenza e on line, «per una condivisione delle iniziative volte a migliorare e accrescere la nostra competitività».


www.retedistributorihoreca.it

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